Rosso di Montalcino: la quintessenza del vino toscano

Quali sono le origini del Rosso di Montalcino?

Prodotto solo all’interno del comune storico di Montalcino, il Rosso di Montalcino ha ottenuto la DOC nel 1983. Prima di questa data veniva commercializzato con il nome di “Vino Rosso dai vigneti di Brunello” e non era regolamentato. Negli anni 60/70 le bottiglie di Brunello prodotte a Montalcino erano pochissime perché il prezzo era alto ed i produttori non riuscivano a venderlo, quindi per poter avere “soldi freschi” una parte del vino che sarebbe dovuto diventare Brunello veniva subito imbottigliato come “Vino Rosso dai Vigneti di Brunello” e venduto velocemente ad un prezzo molto più basso. A fine anni 80, e soprattutto negli anni 90, tutte le aziende di Montalcino hanno iniziato ad aumentare la produzione di Rosso di Montalcino, in quanto era necessario avere un vino di fascia media per poter entrare nel mercato di alcuni paesi importanti, come quelli Europei e gli Stati Uniti.

Da quale vitigno si produce?

Il vitigno con cui viene prodotto il rosso di Montalcino è il Sangiovese Grosso, comunemente chiamato solo a Montalcino con il nome Brunello. Il nome Brunello deriva dal fatto che in passato il colore del Sangiovese era ancora più scarico di quello odierno. Utilizzando il clone BBS 11 (Brunello Biondi Santi 11) si ottenevano vini leggermente più carichi di colore e per questo motivo è stato chiamato localmente Brunello che significa scuro. Negli anni 60 e 70 alcuni produttori hanno iniziato una sperimentazioni su altri cloni di Sangiovese Grosso che potessero adattarsi meglio alle diverse altitudini ed ai diversi tipi di terreno.

Quali sono le sue caratteristiche?

Dalle caratteristiche simili al “fratello maggiore” Brunello di Montalcino, il Rosso si differenzia per un invecchiamento più breve e da una minore corposità e longevità. ll colore è un rosso rubino più brillante rispetto al Brunello di Montalcino, i tannini sono più morbidi e da giovane è fruttato e floreale. È il classico vino che piace a tutti. Può essere prodotto dai circa 600 ettari iscritti all’albo del Rosso o declassando il Brunello. Ogni anno vengono commercializzate, dalle 250 aziende produttrici, circa 3,5 milioni di bottiglie e la maggior parte di queste viene bevuta entro i due anni dalla sua commercializzazione. Da disciplinare può essere commercializzato il 1 di settembre dell’anno successivo alla vendemmia e, sempre per legge, non ha obbligo di invecchiamento in botte. In realtà la maggior parte dei produttori invecchia il Rosso di Montalcino per circa 6/12 mesi in botti di legno e lo commercializza dopo 15/18 mesi.

Chi sono i migliori produttori?

E’ difficile dire quali siano i migliori produttori, anche perché il gusto è molto soggettivo. Sicuramente meritano una menzione speciale quelle aziende che hanno iniziato a produrre il Rosso di Montalcino da singoli vigneti, come Caparzo con “La Caduta”, Ciacci Piccolomini con il “Rossofonte”, Banfi con il Rosso “Poggio alle Mura”, Col d’Orcia con “La Banditella”, Fattoria del Pino con “Il Jeccardo” e Il Marroneto con “Ignaccio”. Questa pratica in passato veniva fatta solo per i grandi Brunello di Montalcino ma oggi sta diventando sempre più in uso. Altre aziende producono Rosso di Montalcino con invecchiamenti in legno più lunghi e con una selezione più accurata delle uve. Poggio di Sotto, Biondi Santi, Stella di Campalto e Pian dell’Orino sono sicuramente i più rappresentativi di questo particolare stile, che avvicina il Rosso di Montalcino al Brunello per caratteristiche e per potenziale di invecchiamento.

Qual è il costo di una bottiglia di Brunello di Montalcino?

Il prezzo del Rosso di Montalcino è sicuramente più abbordabile rispetto al Brunello di Montalcino, infatti il prezzo medio è di 15/25 euro a bottiglia con picchi per alcuni produttori di 30/60 euro.

Come abbinare il Rosso di Montalcino?

Il Rosso di Montalcino è un vino versatile che si presta facilmente a qualsiasi tipo di abbinamento: pasta, salumi, affettati e in alcuni casi anche con zuppe di pesce oltre alla classica cacciagione e carne alla brace. 

Come gustarlo?

Di medio invecchiamento, dà il meglio di sé da 2 a 5 anni, ma in alcune annate lo si può gustare anche dopo 10 anni. Nell’ultimo periodo alcuni produttori hanno cominciato ad imbottigliare il Rosso di Montalcino anche in formato Magnum (1,5 litri) e doppia Magnum (Jeroboam, 3 litri), in quanto ben si addice ad un medio/lungo invecchiamento ed il mercato oggi richiede anche queste tipologie di vino, soprattutto nella ristorazione. A differenza del Brunello, in genere non è necessario stappare la bottiglia prima o scaraffarlo in decanter.

Dove acquistare il Rosso di Montalcino?

Semplicemente da noi! Siamo un’enoteca storica che si trova nella piazza centrale di Montalcino e che è in questo settore dal 1988.  Qui potrete trovare un’incredibile varietà di produttori ed annate. Se poi cercate qualcosa e non lo vedete sul sito, mandateci una mail e cercheremo di accontentare la vostra richiesta.